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Alluce valgo lo conosci davvero?

Alluce valgo lo conosci davvero

Quando si parla di alluce valgo una delle domande che ci si pone consiste nel capire da cosa sia possibile riconoscere tale problematica.

Vediamo quali sono i vari sintomi dell’alluce valgo e come questa problematica può essere definitivamente risolta senza alcuna difficoltà.

L’iniziale dolore sentito nel piede

Come prima cosa occorre sottolineare come l’alluce valgo sia un problema che si presenta a fasi, quindi difficilmente dall’oggi al domani è possibile notare l’imperfezione nel proprio piede.

Occorre sottolineare, però, come alcuni sintomi siano facilmente riconducibili a tale problematica e quindi sia facilmente intuibile come la problematica sia pronta a palesarsi.

In questo caso occorre tenere in considerazione che il dolore alla parte laterale del piede sia una delle classiche sintomatiche di tale problematica.

Il piede inizia a essere leggermente più gonfio e quindi si ha pure un certo grado di difficoltà nel riuscire a camminare correttamente.

Ecco quindi che già da questi semplici segnali è possibile capire quando si soffre di tale problematica e soprattutto richiedere al medico un controllo preventivo.

L’infiammazione e il posizionamento del dito

Successivamente, l’alluce valgo affronta una seconda fase che tende a essere facilmente riconoscibile, ovvero la posizione del primo dito tende a essere completamente innaturale.

In questo caso è possibile notare come il suddetto inizi lentamente a piegarsi verso le altre dita, andando a disturbarle.

Nella parte laterale del piede, invece, inizia a presentarsi una sorta di bozzo doloroso, il quale altri non è che la deformazione dell’osso, che diviene sempre più evidente.

Pertanto occorre considerare il fatto che questo tipo di problema si palesa con un sintomo sin da subito riconoscibile il quale deve essere sinonimo di consultazione medica per evitare che la situazione possa peggiorare.

La terza fase dell’alluce valgo

L’alluce valgo si palesa con sintomi sempre più evidenti una volta giunto alla fase finale.

In questo caso le altre dita assumono una posizione a martello e sono ripiegate su loro stesse.

In aggiunta occorre considerare il fatto che il primo dito si posiziona sotto le suddette, andando a creare un ulteriore disturbo.

Questo poiché l’andatura che si assume tende a essere poco piacevole e quindi dolorosa, andando a creare una situazione di difficoltà che potrebbe essere tutt’altro che semplice da fronteggiare.

Inoltre il dolore che si prova raggiunge un grado che per molte persone diventa praticamente insostenibile.

Pertanto questi sono tutti i vari sintomi che permettono di riconoscere facilmente la suddetta problematica, che tende a essere tutt’altro che piacevole da affrontare.

In aggiunta il piede potrebbe non essere liscio, in quanto la deformazione comporta una posizione dello stesso totalmente innaturale e questo fa in modo che i calli diventino maggiori.

Ecco quindi che i sintomi completi riescono a essere facili da identificare.

Per evitare che la problematica possa diventare ancor più complicata da fronteggiare, occorre necessariamente considerare una consultazione dal medico.

Questo per evitare che il problema possa peggiorare a vista d’occhio e che si possano palesare delle situazioni poco piacevoli da dover fronteggiare sia nel breve che nel lungo termine.

Così facendo si ha l’opportunità di evitare che questo disturbo sia sinonimo di complicanze di vario genere e di dolore costante e impossibilità a muoversi.